- Cosa fa mio figlio/mia figlia davanti allo schermo? Il contenuto è altrettanto cruciale.
- Perché mio figlio/mia figlia sta davanti allo schermo? È una delle varie attività di svago o ricorre immediatamente allo smartphone per scacciare la noia, per scaricare lo stress o per risolvere i problemi?
- Come vanno le cose nella vita? Come vanno le cose a scuola? In famiglia? Con gli amici e le amiche?
- Ci sono tempi senza media?
- C’è tempo sufficiente per l’esercizio fisico, i compiti, l’alimentazione, il relax e il sonno, per stare insieme in famiglia, per i contatti sociali e per sé stessi/sé stesse?
I tempi riportati di seguito sono indicativi, perché i bambini/le bambine e le situazioni familiari sono diverse e hanno esigenze diverse. Ciò che va bene per alcuni/alcune può essere già troppo per altri/altre. Concordate con vostro figlio/vostra figlia delle regole fisse. Non è necessario che le regole siano incise nella pietra, al contrario: le regole migliori crescono assieme a vostro figlio/vostra figlia.
Ma le regole concordate devono essere rispettate fino a quando non si raggiunge un nuovo accordo. Ad esempio un contratto sull’utilizzo dei media può essere d’aiuto in questo caso.
Neonati e neonate da zero ai tre anni:
- Il tempo trascorso davanti allo schermo è il più ridotto possibile o, meglio ancora, nullo. I bambini e le bambine scoprono il mondo con tutti i loro sensi: con le mani, gli occhi, il naso e la bocca. Non attraverso uno schermo.
- Il libro illustrato in cartone è il mezzo preferito.
- Più supporti audio, pochi o nessun supporto a schermo.
- È sufficiente un tempo massimo di 10-15 minuti.
Bambini della scuola dell’infanzia dai tre ai sei anni:
- I dispositivi a schermo richiedono molta concentrazione e attenzione. I bambini e le bambine della scuola materna raggiungono il limite massimo rapidamente.
- Fino a 20-30 minuti al giorno non da soli/sole.
- Importante: accompagnare nel mondo digitale e cercare insieme contenuti adatti all’età.
- Niente schermo come babysitter, prima di andare a letto o durante i pasti.
- Osservate come vostro figlio/vostra figlia reagisce ai contenuti e modificate i contenuti e i tempi di conseguenza (ad esempio, se si innervosisce o diventa irrequieto/irrequieta).
- Tempi e durata dei media comunicati chiaramente danno a vostro figlio/vostra figlia una migliore struttura giornaliera (orari fissi davanti allo schermo, ad esempio sempre prima di cena...).
Bambini e bambine della scuola primaria dai sei agli undici anni:
- Hanno ancora bisogno della guida dei genitori. Cercate e selezionate insieme contenuti, videoclip, giochi e offerte multimediali adatti all’età.
- Fino a 60 minuti al giorno. Prestate attenzione ai segnali corporei: se dimostrano irrequietezza, stanchezza, mal di testa o bruciore degli occhi, è il momento di fare altro.
- Motivate vostro figlio/vostra figlia a trovare alternative che non prevedono l’utilizzo di media (ad esempio, leggere, giocare all’aria aperta, preparare una torta insieme, giocare insieme a giochi di società, ecc.)
- Assicuratevi che faccia sufficiente esercizio fisico e che dorma le ore di cui ha bisogno.
Adolescenti della scuola media dagli undici ai quattordici anni:
- Molti/molte adolescenti ricevono il loro primo smartphone a questa età. Leggete qui cosa dovete tenere a mente.
- Gli e le adolescenti iniziano sempre più spesso a gestire autonomamente il loro tempo libero e l’uso dei media e, prima o poi, si imbatteranno inevitabilmente in contenuti e offerte non adatti alla loro età. Continuate a interessarvi a ciò che vostro figlio/vostra figlia fa su internet e rimanete sempre disposti a parlarne con lui/lei. Parlate dei possibili rischi e pericoli del web e di come possono essere evitati.
- Concordate insieme i tempi di fruizione dei media. A partire da questa età, è bene stabilire una quota di tempo settimanale che possono organizzare in modo sempre più autonomo. Se tutto il tempo concordato viene utilizzato solo in due giorni, gli schermi rimangono spenti per il resto della settimana.
- dieci minuti di tempo dedicato ai media per anno di vita al giorno
- un’ora per anno di vita a settimana
- Non concentratevi solo sulla durata dell’utilizzo dei media. L’uso attivo e creativo, come la programmazione, il montaggio di film o la registrazione di podcast, deve essere valutato in modo diverso dallo streaming passivo.
- Continuare a sostenere e incoraggiare le attività senza media. Assicuratevi che l’esercizio fisico, gli altri hobby, gli amici e le amiche, e la famiglia abbiano spazio sufficiente.
- Organizzare momenti senza media (in famiglia): ad esempio, quando si mangia insieme, in camera da letto la sera o quando si fanno i compiti.
Dall’età di quattordici anni:
L’autonomia aumenta, l’influenza delle figure adulte di riferimento diminuisce. L’uso dei media fa parte della loro vita quotidiana e offre loro un supporto per affrontare i compiti dello sviluppo.
A partire da questa età hanno bisogno di parlare con i genitori, ma hanno sempre meno bisogno dei loro consigli.
Anche se non riuscite a capire la sua passione per certi social network o giochi, lasciate che vostro figlio/vostra figlia vi mostri questo mondo e vi spieghi cosa vi trovi di così eccitante. In questo modo, potrete essere presi sul serio e creare una buona base di fiducia che renderà più facile per vostro figlio/vostra figlia parlarvi delle esperienze positive e negative vissute durante l’uso di internet.
Quali routine della vita familiare quotidiana possono aiutare?
A lungo termine, l’obiettivo è che vostro figlio/vostra figlia impari a usare i media in modo responsabile e competente e che genitori e figli/figlie trovino un buon equilibrio tra interessi digitali e analogici. A questo scopo possono essere utili le routine della vita quotidiana.
Ad esempio, si possono stabilire delle regole per aiutare a strutturare la giornata:
- Durante le lezioni scolastiche e i compiti, lo smartphone deve essere riposto.
- Così come deve essere riposto durante i pasti, né stare sulla tavola.
- lo smartphone va spento una o due ore prima di andare a letto.
- Si gioca e si naviga solo dopo i compiti e fino al momento della cena. Dopodiché, c’è tempo per altri interessi o per la famiglia.
- Si possono anche introdurre giorni o orari senza media, a cui tutta la famiglia si attiene.
Ulteriori informazioni:
Raccomandazioni sul tempo che i bambini e le bambine, e gli e le adolescenti possono trascorrere davanti allo schermo su Pro Juventute.